FIASO:
da 25 anni al servizio del diritto alla salute

La Seconda Convention del Management della sanità italiana si svolge nel 25° anno di vita della FIASO. Un quarto di secolo che coincide con una parte significativa della storia del SSN, soprattutto dal varo della aziendalizzazione in poi.
Il management esercita quotidianamente, per prassi professionale, un approccio pragmatico alla realtà. Ma ha bisogno al tempo stesso di visionarietà e di spazi che lo aiutino a costruire il futuro e ad inserire le proprie strategie in questa prospettiva. La Convention FIASO 2023 non si limita, quindi, agli aspetti celebrativi, ma si configura come una cerniera tra il lavoro svolto in tutti questi anni e ciò che ci attende e richiede di essere delineato per il futuro.

IL CONTESTO

Il contesto attuale del Ssn si annuncia ricco di cambiamenti, alcuni dei quali si intravedono in dettaglio, altri delineati ancora per lo più attraverso la cornice di riferimento. Le fasi più dure della pandemia hanno consentito all’opinione pubblica di scoprire gli effetti di anni di definanziamento del sistema sanitario, sorpreso dalla emergenza in una condizione che lo ha fatto sembrare impreparato non solo per ragioni legate alla specificità ed imprevedibilità del Covid.

Ma le hanno permesso anche di giungere ad una rinnovata consapevolezza del valore pubblico del Ssn e delle politiche sanitarie, e della loro importanza per l’intera società.

LA RIFLESSIONE

La riflessione sulla adeguatezza delle risorse da destinare ad un bene comune così rilevante per la tenuta del welfare e la coesione sociale, la costruzione di un nuovo modello organizzativo di assistenza sul territorio, integrato con un ospedale sempre più tecnologico e specializzato, l’attenzione per la cura del personale e delle condizioni nelle quali lo chiamiamo ad operare, la necessità di investire in ricerca e innovazione, scientifica, tecnologica ed organizzativa e di affrontare le diverse transizioni, da quella digitale a quella ecologica, come una grande opportunità per costruire gli assetti e gli scenari dei prossimi anni, il riconoscimento del valore strategico della informazione e della comunicazione per la tutela della salute si iscrivono in questo contesto. Che non può prescindere dalla conoscenza del passato e del tanto che ci ha insegnato, ma richiede di confrontarsi con determinazione con i bisogni del presente, ed esige un forte orientamento al futuro. E di mettere in campo uno sguardo e un pensiero strategico che travalichi la dimensione tecnica e specialistica, pur rilevante, ed aprirsi al contributo di tutti gli attori del sistema, come qualunque processo di creazione di valore, che è tale solo se è collettivo.

IL RUOLO DEL MANAGEMENT

C’è in questa reciprocità un elemento essenziale per puntare con rinnovata determinazione al riconoscimento del ruolo sociale svolto dal management della sanità italiana. Come certificano le agenzie internazionali più prestigiose, il Paese può contare su un welfare sanitario che, dati alla mano, ha contribuito ad uno stato di salute della popolazione molto buono e ad una aspettativa di vita tra le più elevate, solo per citare due indicatori, con un sistema frugale nella spesa e capace di tenerne sotto controllo i tassi di crescita, sistematicamente al di sotto di quelli dei principali Paesi occidentali avanzati.
Tutto questo lo si deve certamente all’impegno, alla dedizione e alla professionalità di medici, infermieri e operatori sanitari, che ogni giorno garantiscono ai cittadini servizi di qualità. Ma lo si deve anche alla capacità consolidata del management della sanità italiana di generare valore aggiunto dalla loro integrazione e di assicurare al sistema dosi robuste di innovazione e di flessibilità, e rapidità e capacità di risposta non comuni. Tutti elementi che hanno consentito al Ssn di affrontare e superare le tante crisi che lo hanno attraversato negli ultimi 30 anni e di rilanciarsi verso nuovi e più ambiziosi obiettivi, ben al di là e oltre la resilienza, con risultati ragguardevoli anche verso altri settori del welfare e delle politiche pubbliche del Paese.

Con la Convention FIASO25 il management della sanità italiana mette la propria esperienza al servizio di un grande piano di rilancio del welfare sanitario del Paese, e invita tutti gli stakeholder alla riflessione e al confronto su questi temi.

FIASO:
da 25 anni al servizio del diritto alla salute

La Seconda Convention del Management della sanità italiana si svolge nel 25° anno di vita della FIASO. Un quarto di secolo che coincide con una parte significativa della storia del SSN, soprattutto dal varo della aziendalizzazione in poi.
Il management esercita quotidianamente, per prassi professionale, un approccio pragmatico alla realtà. Ma ha bisogno al tempo stesso di visionarietà e di spazi che lo aiutino a costruire il futuro e ad inserire le proprie strategie in questa prospettiva. La Convention FIASO 2023 non si limiterà, quindi, agli aspetti celebrativi, ma si configura come una cerniera tra il lavoro svolto in tutti questi anni e ciò che ci attende e richiede di essere delineato per il futuro.

Il contesto

Il contesto attuale del Ssn si annuncia ricco di cambiamenti, alcuni dei quali si intravedono in dettaglio, altri delineati ancora per lo più attraverso la cornice di riferimento.
Le fasi più dure della pandemia hanno consentito all’opinione pubblica di scoprire gli effetti di anni di definanziamento del sistema sanitario, sorpreso dalla emergenza in una condizione che lo ha fatto sembrare impreparato non solo per ragioni legate alla specificità ed imprevedibilità del Covid.
Ma le hanno permesso anche di giungere ad una rinnovata consapevolezza del valore pubblico del Ssn e delle politiche sanitarie, e della loro importanza per l’intera società.

La riflessione sulla adeguatezza delle risorse da destinare ad un bene comune così rilevante per la tenuta del welfare e la coesione sociale, la costruzione di un nuovo modello organizzativo di assistenza sul territorio, integrato con un ospedale sempre più tecnologico e specializzato, l’attenzione per la cura del personale e delle condizioni nelle quali lo chiamiamo ad operare, la necessità di investire in ricerca e innovazione, scientifica, tecnologica ed organizzativa e di affrontare le diverse transizioni, da quella digitale a quella ecologica, come una grande opportunità per costruire gli assetti e gli scenari dei prossimi anni, il riconoscimento del valore strategico della informazione e della comunicazione per la tutela della salute si iscrivono in questo contesto.

Che non può prescindere dalla conoscenza del passato e del tanto che ci ha insegnato, ma richiede di confrontarsi con determinazione con i bisogni del presente, ed esige un forte orientamento al futuro. E di mettere in campo uno sguardo e un pensiero strategico che travalichi la dimensione tecnica e specialistica, pur rilevante, ed aprirsi al contributo di tutti gli attori del sistema, come qualunque processo di creazione di valore, che è tale solo se è collettivo.

LA RIFLESSIONE

Il ruolo sociale del management

C’è in questa reciprocità un elemento essenziale per puntare con rinnovata determinazione al riconoscimento del ruolo sociale svolto dal management della sanità italiana. Come certificano le agenzie internazionali più prestigiose, il Paese può contare su un welfare sanitario che, dati alla mano, ha contribuito ad uno stato di salute della popolazione molto buono e ad una aspettativa di vita tra le più elevate, solo per citare due indicatori, con un sistema frugale nella spesa e capace di tenerne sotto controllo i tassi di crescita, sistematicamente al di sotto di quelli dei principali Paesi occidentali avanzati.
Tutto questo lo si deve certamente all’impegno, alla dedizione e alla professionalità di medici, infermieri e operatori sanitari, che ogni giorno garantiscono ai cittadini servizi di qualità. Ma lo si deve anche alla capacità consolidata del management della sanità italiana di generare valore aggiunto dalla loro integrazione e di assicurare al sistema dosi robuste di innovazione e di flessibilità, e rapidità e capacità di risposta non comuni. Tutti elementi che hanno consentito al Ssn di affrontare e superare le tante crisi che lo hanno attraversato negli ultimi 30 anni e di rilanciarsi verso nuovi e più ambiziosi obiettivi, ben al di là e oltre la resilienza, con risultati ragguardevoli anche verso altri settori del welfare e delle politiche pubbliche del Paese.

Con la Convention 2023 di FIASO il management della sanità italiana mette la propria esperienza al servizio di un grande piano di rilancio del welfare sanitario del Paese, e invita tutti gli stakeholder alla riflessione e al confronto su questi temi.

LA ROTTA